Cultura

Pula a 7 min

01Mar

Pula, con il suo favoloso microclima, rappresenta una realtà ancora tutta da scoprire.

20 km di costa,

7000 ettari di foreste.

Lunghe spiagge bianche di sabbia finissima, piccole baie strette tra promontori rocciosi, un mare trasparente che riprende ed esalta l’azzurro del cielo. I monti, i boschi, i ruscelli del Parco Naturale del Sulcis. Un clima mite d’inverno, mai troppo caldo d’estate. Infine, un patrimonio culturale di valore assoluto. È questa la formula base per una vacanza a Pula, ideale per tutte le età e per tutte le stagioni.

Il suo territorio immenso comprende ambienti naturali variegati: coste rocciose, un mare cristallino e spiagge di grande bellezza e varietà che vanno da quelle estese di Santa Margherita a quella di Nora.

Nelle vicinanze di quest’ultima si trova la laguna omonima, che comprende un ramificato sistema di canali ed isolotti che caratterizzano la foce del torrente Rio Arrieras, ed è separata dal mare dalla penisola Fradis minoris formazione geologica, nota come Panchina Tirreniana, ricca di inclusioni fossili.

La Laguna è sito di sosta di numerose specie di uccelli tra le più rappresentative dell’avifauna costiera tra cui il raro gabbiano corso, del quale la Laguna di Nora è il principale sito di nidificazione in Italia. Le acque della Laguna sono popolate da pregiate specie ittiche ed è viva l’attività di pesca tradizionale che viene svolta con le imbarcazioni e gli attrezzi tipici utilizzati nelle lagune sarde.

Pula d’estate si accende di eventi: concerti, rassegne musicali e serate speciali dedicate ai più piccoli.

La rassegna di intrattenimenti organizzata per tutta l’estate dall’ Assessorato Turismo Cultura & Spettacolo del Comune di Pula alterna tantissimi artisti, capaci di allietare le serate dei graditi ospiti che scelgono Pula quale meta delle loro vacanze e dei cittadini pulesi che affollano il centro storico durante tutta l’estate.

Sito archeologico di Nora a 10 min

09Feb

Nora fu tra i primi stanziamenti fenici della Sardegna e fu fondata, secondo le testimonianze letterarie e secondo la leggenda, da un eroe di provenienza iberica chiamato Norace.
La fondazione e quindi la vita della città, inizia nell’ VIII sec. A. C. ma si sviluppa soprattutto nel periodo punico, compreso tra il V e il III sec. a.C., trasformandosi in centro amministrativo e religioso oltre che commerciale. E così si mantenne fino al 238 a.C. anno della conquista romana dell’isola che trasformò gradualmente il volto della città che divenne sede del governatore romano e municipium, come ci attesta un’ epigrafe del I sec. d.C. il periodo di maggiore fioritura del centro romano è quello compreso tra il II e il III sec. come testimoniano e resti archeologici e la gran parte degli edifici oggi visibili.
Il suo declino iniziò nel V sec. d.C., in seguito all’occupazione dell’isola da parte dei Vandali (456-466 d.C.), e fu abbandonata definitivamente intorno all’VIII sec. d.C. a causa di incursioni degli Arabi che costrinsero gli abitanti delle coste sarde a ritirarsi nell’entroterra. Le abitudini dei norensi sono facilmente deducibili dai monumenti: teatro, luoghi di culto, terme, foro, abitazioni signorili, mosaici, acquedotto. Tutto fa pensare all’importanza economica, politica e culturale che il centro ricoprì soprattutto nel periodo centrale della sua vita.Oggi Nora è ancora viva, le ricerche archeologiche continuano e ci parlano ancora del suo passato ma, soprattutto; è viva nella nostalgia di tutti coloro che l’hanno visitata e non la dimenticano.